Oggi si è svolto l’incontro tra Ministero dell’Istruzione e del merito e le organizzazioni sindacali in cui è sta definita l’ipotesi di CCNI sui criteri di ripartizione alle scuole delle risorse finanziarie relative al “Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa” (FMOF) relativo all’anno scolastico 2023.24 destinato a retribuire le attività aggiuntive e le indennità al personale scolastico (docenti, personale educativo ed ATA).
Le risorse complessivamente a disposizione sono le medesime dell’anno scorso, ovvero 800.860.000 euro, così come sono stati confermati anche i criteri di riparto alle scuole.
Quanto prima il Ministero comunicherà alle singole istituzioni scolastiche l’importo del Fmof spettante per l’anno in corso.
Anno scolastico 2022.23
Abbiamo più volte denunciato gli inaccettabili ritardi con cui sono stati erogati i fondi alle scuole (31 agosto!). Dopo i tentativi di giustificare i ritardi che non si erano mai verificati prima l’Amministrazione ha comunicato che le economie relative al Fmof 2022.23, non ancora assegnate, saranno comunque distribuite alle scuole entro pochi giorni una volta conclusi gli ulteriori controlli.
A parere della FLC CGIL non è più accettabile che si perpetuino procedure così lunghe e farraginose per la certificazione delle risorse da parte degli organismi di controllo, basti pensare che il CCNI sul Fmof dell’anno scorso firmato ad ottobre 2022, durante le trattative per il rinnovo del CCNL, ha poi richiesto ben nove mesi per la certificazione finale.
La FLC CGILha poi chiesto al Mim un preciso impegno a riconvocare il tavolo di trattativa non appena il nuovo CCNL 2019-2021 verrà definitivamente sottoscritto. Questo al fine di poter dare seguito, a partire da quest’anno, alle novità introdotte dal nuovo contratto nazionale e che hanno ricadute sul FMOF. Si pensi ad esempio alla rivalutazione dell’indennità di direzione (parte variabile) dei DSGA, all’indennità di disagio all’assistente tecnico che opera nel primo ciclo, alla definizione dei criteri di distribuzione delle risorse per riconoscere l’indennità al personale che presta servizio nelle piccole isole o per i docenti che garantiscono la continuità didattica (criteri definiti in prima applicazione autonomamente dall’Amministrazione).
Tale riconvocazione si rende necessaria anche per definire i criteri di distribuzione alle scuole di alcune risorse e risparmi che da tempo attendono di essere assegnate, dall’economie dei fondi non utilizzati dalle scuole italiane all’estero, ai finanziamenti per i GIT ecc. La distribuzione di questi fondi, per quanto limitati, potrà servire anche per applicare alcune delle novità presenti nel nuovo CCNL.
Al termine dell’incontro l’Amministrazione ha condiviso con le organizzazioni sindacali una dichiarazione congiunta con cui si impegna a riconvocare le parti non appena il CCNL 2019-2021 sarà sottoscritto definitivamente al fine di valutarne le ricadute sul FMOF.